Chi siamo

Ci chiamiamo APROCAL – Associazione Apicoltori Produttori della Calabria – e dal 2015 siamo in prima linea nel rappresentare il settore apistico regionale con l’obiettivo di costruire il futuro migliore per l’apicoltura calabrese e, soprattutto, per le sue protagoniste… le nostre api. Siamo nati infatti dalla volontà di associarsi del gruppo autonomo “Salviamo le Api” (formatosi nel settembre 2014 per fronteggiare l’emergenza Aethina tumida in Calabria) da un nucleo di singoli apicoltori, aziende e tecnici del settore. In questi anni siamo cresciuti costantemente, e contiamo oggi oltre 200 soci, tra cui le maggiori aziende apistiche regionali, un totale di oltre 70.000 alveari rappresentati. Con cura e dedizione ci siamo progressivamente affermati come ente di riferimento per i nostri apicoltori, costituendo oggi il principale strumento di dialogo e di confronto con le istituzioni, le realtà associative nazionali e del territorio, oltre che con gli altri comparti agricoli e con il mondo della formazione e della ricerca. Attraverso la condivisione di informazioni e competenze tra i professionisti del settore, ci impegniamo ogni giorno a promuovere un’idea di apicoltura che sappia valorizzare al meglio le caratteristiche peculiari dei suoi prodotti, con uno sguardo sempre attento alla salvaguardia dell’ambiente.

La Calabria è storicamente terra di api e di miele. La produzione di miele calabrese registra numeri che la pongono in una posizione di assoluto rilievo nel panorama nazionale, favorita dalla sua unicità climatica e da un territorio ricco in termini di biodiversità, fattori che determinano le condizioni ideali per gli operatori del settore. Ad oggi si registrano in Calabria oltre 150.00 alveari regolarmente censiti – circa il 9% del totale nazionale – di cui il 92% destinato alla commercializzazione. L’interesse per i prodotti apistici, ed in particolare per il miele, è parte integrante del patrimonio di tradizioni e cultura che si tramandano nei secoli in Calabria, di cui il tradizionale impiego per la produzione di torroni e la preparazione di dolci tipici costituisce una evidente dimostrazione. Eppure, al pari della situazione nazionale, l’apicoltura calabrese si trova in uno stato di emergenza dovuta a diversi fattori: i cambiamenti climatici che determinano condizioni e fenomeni atmosferici estremi ed improvvisi; l’intensificarsi della presenza di Varroa destructor e delle patologie ad essa collegate; l’utilizzo scarsamente controllato di pesticidi ed agrofarmaci che impattano notevolmente sulla salute degli alveari e sul progressivo aumento dei casi massivi di moria delle api. Inoltre, il mercato interno del miele vive un periodo di incertezza influenzato da dinamiche concorrenziali che vedono l’Italia importare dall’estero oltre il 50% del miele consumato, molto spesso di scarsa qualità e ad alto rischio di contraffazioni. Quello apistico viene spesso a torto considerato un settore marginale e, dal punto di vista prettamente economico, in grado di fornire esclusivamente redditi integrativi. Una visione d’insieme e una più attenta analisi delle tendenze al consumo e della valenza simbolica che il settore sta assumendo, rivelano al contrario ampi spazi di opportunità e costruzione. In tale contesto, reputiamo necessaria un’inversione di tendenza capace non solo di risollevare la filiera da queste annate di crisi, ma di costruire insieme una cultura della qualità, attenta a uno sviluppo imprenditoriale consapevole, alla salvaguardia dell’ambiente e alla valorizzazione del lavoro degli apicoltori.

In Aprocal crediamo fermamente nei valori di comunità, condivisione e assistenza reciproca; per questo intendiamo la vita associativa fondamentale per:

• assistere, informare e formare gli apicoltori ed i tecnici del settore;
• assicurare la continuità di rapporto tra apicoltori, istituzioni, enti e ricerca;
• creare rete tra i singoli apicoltori al fine di stimolare la partecipazione e la condivisione delle problematiche e delle relative soluzioni.

È importante per noi, dal punto di vista strategico, intraprendere un percorso di crescita del settore apistico orientato all’incremento dei livelli di imprenditorialità che caratterizzano l’intero contesto produttivo. Questo non può prescindere dall’attenzione e condivisione di un insieme di “buone pratiche apistiche” che riguardino la conduzione dell’apiario, il rispetto delle norme igienico-sanitarie nella lavorazione del miele e, soprattutto, una rinnovata propensione ad una cultura di impresa in grado di rispondere agli stimoli dei mercati e dei contesti di riferimento. Vogliamo superare il concetto di ‘azienda apistica’ intesa come mera attività di produzione, per abbracciare una visione capace di produrre sistemi organizzativi e di pianificazione più maturi, completi e in grado di rispondere alle sollecitazioni delle dinamiche di mercato attuali. Risultano perciò centrali i concetti di qualità e tipicità, che si spera possano scaturire nel medio periodo in percorsi orientati al riconoscimento di marchi DOP e/o IGP, soprattutto in relazione alla fase di stallo del mercato del miele che necessita di una spinta propulsiva proprio nel senso della caratterizzazione dei prodotti apistici, sia in termini organolettici che nutraceutici. Nell’ultimo anno abbiamo infatti investito parte delle nostre energie nella cura del progetto editoriale “il Miele di Calabria”, un portale digitale che nasce con l’obiettivo di diffondere la cultura del miele calabrese, a partire dalla sua produzione, fino ad arrivare alle caratteristiche specifiche che contraddistinguono le varie tipologie di miele prodotte nella nostra regione.

Siamo costantemente impegnati a perseguire gli obiettivi della nostra ‘mission’, e lo facciamo mettendo in campo tutte le risorse a nostra disposizione. Aprocal è oggi un punto di riferimento regionale per l’offerta di strumenti strategici per la crescita del settore, quali:

• assistenza tecnica e consulenza alle aziende apistiche;
• corsi di formazione e percorsi istruttivi volti alla professionalizzazione dei partecipanti ed all’analisi sensoriale del miele;
• seminari e convegni tematici di interesse per il settore apistico ed agricolo;
• incontri sul territorio con gli apicoltori incentrati su situazioni e problematiche peculiari delle zone di riferimento;
• prove di campo orientate all’attività pratica di sondaggio e valutazione di nuove tecniche e prodotti per l’apicoltura;
• azioni di valorizzazione, comunicazione, divulgazione e promozione dei prodotti dell’alveare e delle tematiche ambientali strettamente correlate ed impattanti sul settore apistico.

Grazie al sostegno del Programma Apistico Regionale (REG. UE 2021/2115 – ex REG UE 1308/2013), da quasi un decennio Aprocal mette tali strumenti a disposizione del settore apistico calabrese.

Una collaborazione a più livelli e un continuo scambio di know-how e informazioni sono elementi cruciali per assicurare una crescita costante, specialmente in un settore come quello apistico: le api sono “insieme” e non individui, fuori dalla comunità non possono vivere e prosperare. Collaboriamo con diversi soggetti che operano nel settore apistico, agricolo, nel campo della tutela ambientale e della salute alimentare, tra cui:

• UNAAPI (Unione Nazionale delle Associazioni di Apicoltori), di cui siamo associati e con la quale collaboriamo riguardo ai piani di tutela normativa e per la rappresentanza del settore a livelli Ministeriali. Fondamentale, inoltre, la collaborazione con i tecnici UNAAPI (CRT – Centro Riferimento Tecnico) nelle attività riguardanti il costante monitoraggio degli andamenti produttivi e le indagini sul campo volte alla sperimentazione di nuove tecniche di lotta alle principali patologie apistiche;
• ARA Calabria, con la quale condividiamo momenti di confronto che hanno preso concretamente forma nella consolidata gestione collaborativa delle attività inerenti all’assistenza tecnica e alla consulenza alle aziende apistiche associate;
• AMi–Ambasciatori dei mieli, associazione culturale che ha come obiettivo quello di sostenere e diffondere la cultura apistica, la promozione del miele e degli altri prodotti dell’alveare. Insieme lavoriamo per diffondere la cultura e le tecniche dell’analisi sensoriale;

Lavoriamo a stretto contatto con diverse università italiane nello studio dei fenomeni di interesse del settore, tra cui:

• Collaborazioni con diverse Università italiane finalizzate allo studio di fenomeni di interesse per il settore, tra cui: Università Mediterranea di Reggio Calabria (progetto “Aethina tumida”); Università Politecnica delle Marche (progetto “Valori nutrizionali e nutraceutici del Mieli di Calabria); Università degli Studi di Bologna (progetto “Agroecologia”); Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (progetto “Melissopalinologia e biodiversità”).
• Piana Ricerca & Consulenza – è una società di servizi specializzata nel campo dell’apicoltura che vanta un patrimonio di esperienza professionale più che trentennale e una storia familiare che supera il secolo nelle attività apistiche. Da tempo collaboriamo per divulgare conoscenze circa la valutazione organolettica dei mieli e la loro caratterizzazione.
• Comunità Progetto Sud – Associazione Onlus di Lamezia terme, che si pone lo scopo di fare comunità e di individuare risposte concrete di inclusione sociale per coloro che subiscono emarginazione a causa di problemi di handicap, di povertà, di integrazione sociale, di tossicodipendenza, di disagio giovanile. Il lavoro di partenariato si esplica attraverso la condivisione di moduli formativi e attività di praticantato nel settore apistico e nella gestione della sicurezza alimentare delle produzioni ottenute.
• Partnership con Rapso APS per lo sviluppo delle attività editoriali e di comunicazione digitale, parte del programma “Design Social Change”.