I pesticidi sono interferenti endocrini

Ulteriori conferme in un nuovo studio.

In un recente studio un gruppo di ricercatori dell’Università di Torino, del Cnr-Iom e della Sissa di Trieste, ha messo in evidenza la pericolosità di tre pesticidi, tra cui il glifosato, potenziali interferenti endocrini. La ricerca si concentra in particolare sulle dinamiche molecolari

È ormai sempre più evidente che i pesticidi, in particolare alcuni di loro, possono alterare il sistema endocrino. Sono sempre più numerosi gli studi scientifici che negli ultimi anni hanno provato la pericolosità delle sostanze chimiche presenti in questi prodotti di sintesi, e molti ricercatori si stanno concentrando sulle conseguenze, particolarmente pericolose, del cosiddetto effetto cocktail, dato dalla presenza di miscele di sostanze, che, anche in bassa concentrazione, portano danni enormi, soprattutto a lungo termine.

Lo studio

Una recente ricerca dell’Università di Torino insieme al Cnr – Iom e alla Sissa di Trieste, Molecular Basis for Endocrine Disruption by Pesticide Targeting Aromatase and Estrogen Receptor, pubblicata sull’International Journal of Environmental Research and Public Health, si concentra su tre pesticidi, glifosato, thiacloprid e imidacloprid, testati per la loro capacità di interferire con la biosintesi e la segnalazione degli estrogeni, e quindi per la loro potenziale azione come Edcs (Endocrine Disrupting Chemicals), ossia interferenti endocrini.

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